La tenerezza di Dio
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La tenerezza di Dio
Dio ha donato ad ognuno di noi l’ amore, per me un
sentimento pieno di tenerezza che fa vincere tutte le paure.
Dio non è la causa delle nostre paure.
Gesù Cristo non perdeva nessuna occasione per parlare dell’ amore, tutto il vangelo è pieno di esempi d’ amore.
Dio ci guida e veglia su di noi, come un padre tenero ed amoroso che non perde mai di vista il suo bambino; basta solo volerlo.
Dio ci parla di tenerezza e con tenerezza, ci ama in qualunque situazione della nostra vita, con le nostre debolezze, i nostri peccati, le nostre tribolazioni, se ricordiamo in quelle colpe che vorremmo non commettere più; non ha bisogno della nostra scienza, del nostro talento, è sempre al nostro fianco, a sostenerci.
Dio dona se stesso, il suo disegno di vita; nel cammino da Lui percorso, possiamo trovare la traccia da seguire, per portare alla pienezza e alla felicità anche la nostra vita. Ci ama così come siamo !!!
Nella mia vita non ho avuto la fortuna di conoscere da sempre nostro Signore. La mia famiglia è credente ma non è stata mai praticante.
La mia era una fede superficiale, che avevo portato con me senza curarmene troppo, ero una pecorella smarrita che nei momenti di dolore, lo cercavo, lo pregavo, affinchè esaudisse le mie richieste egoistiche.
Nella mia prima sofferenza lo cercai insistentemente, chiesi aiuto per una persona a me molto cara ; nella mia richiesta ero disposta a perdere questa persona, affinchè non continuasse a farsi del male. Sono stata esaudita, e questa persona si è salvata, ma avvenuto tutto ciò, non accettai ugualmente la situazione, anche sapendo che era stata una mia richiesta, mi adirai con Dio e mi allontanai da Lui.
Su quella circostanza, forse, aveva bussato alla mio cuore, ma io non avevo capito e Lui non mi aveva forzata a capire, perchè sicuramente sapeva quando e dove l’ avrei incontrato veramente.
Ha avuto pazienza come un padre tenero e amoroso.
Doveva accadere ed è accaduto nel momento in cui ho accettato di frequentare il corso di cristianità. Ha posto sul mio cammino, persone illuminate dallo Spirito Santo, le quali hanno saputo aprire i miei occhi e il mio cuore; con delicatezza hanno sollevato i veli che coprivano i miei sentimenti buoni e desiderosi di avere delle risposte. Come ho accennato prima “ doveva accadere ed è accaduto “ nel posto più logico: davanti al tabernacolo, davanti a quell’ Eucarestia, mi hanno fatto conoscere un Cristo nuovo, che sapevo esistesse, ma che non conoscevo nella Sua immensa bontà. Le mie lacrime hanno suggellato quella scoperta di un Dio dolce che mi ha sempre amata; mi ha ritrovata, ed è stato commovente l’incontro del pastore con la pecorella e la sua tenerezza.
Da quel momento ho voglia di cibarmi sempre più delle parole di Dio, e diventare una donna pronta ad operare nel giusto, con le proprie braccia e di voler camminare per la strada che Cristo ci ha insegnato.
Non è facile, ma nei miei momenti di sconforto, c’è sempre tesa la sua mano a sostenermi e incoraggiarmi. Questa forza la percepisco anche nell’ Sacramento della Riconciliazione, attraverso il mio Padre Spirituale, riesco a vedere Dio Padre Misericordioso, che è sempre pronto a perdonarci e darci il suo abbraccio d’amore. Però noi dobbiamo essere disposti sempre ad accoglierlo.
Anche nel momento in cui mi hanno proposto di fare questo rollo, ho avuto un po’ di timore, ma poi subito ho sentito dentro di me, una sicurezza che prima non avevo e che mi avrebbe permesso di esprimere e testimoniare tutta la tenerezza che Dio ha dimostrato nei miei confronti.
La stessa tenerezza l’ ho gustata quando mi sono trovata a Roma nella chiesa di S. Paolo fuori le mura, insieme a migliaia di fratelli; con loro abbiamo vissuto momenti straordinari di tenerezza che proveniva solo da Lui: Cristo! Mi sentivo davvero la gioia nel cuore, gioia che auguro a tutti voi e a tutte le persone di questo mondo.
DE COLORES
Rossana
Dio non è la causa delle nostre paure.
Gesù Cristo non perdeva nessuna occasione per parlare dell’ amore, tutto il vangelo è pieno di esempi d’ amore.
Dio ci guida e veglia su di noi, come un padre tenero ed amoroso che non perde mai di vista il suo bambino; basta solo volerlo.
Dio ci parla di tenerezza e con tenerezza, ci ama in qualunque situazione della nostra vita, con le nostre debolezze, i nostri peccati, le nostre tribolazioni, se ricordiamo in quelle colpe che vorremmo non commettere più; non ha bisogno della nostra scienza, del nostro talento, è sempre al nostro fianco, a sostenerci.
Dio dona se stesso, il suo disegno di vita; nel cammino da Lui percorso, possiamo trovare la traccia da seguire, per portare alla pienezza e alla felicità anche la nostra vita. Ci ama così come siamo !!!
Nella mia vita non ho avuto la fortuna di conoscere da sempre nostro Signore. La mia famiglia è credente ma non è stata mai praticante.
La mia era una fede superficiale, che avevo portato con me senza curarmene troppo, ero una pecorella smarrita che nei momenti di dolore, lo cercavo, lo pregavo, affinchè esaudisse le mie richieste egoistiche.
Nella mia prima sofferenza lo cercai insistentemente, chiesi aiuto per una persona a me molto cara ; nella mia richiesta ero disposta a perdere questa persona, affinchè non continuasse a farsi del male. Sono stata esaudita, e questa persona si è salvata, ma avvenuto tutto ciò, non accettai ugualmente la situazione, anche sapendo che era stata una mia richiesta, mi adirai con Dio e mi allontanai da Lui.
Su quella circostanza, forse, aveva bussato alla mio cuore, ma io non avevo capito e Lui non mi aveva forzata a capire, perchè sicuramente sapeva quando e dove l’ avrei incontrato veramente.
Ha avuto pazienza come un padre tenero e amoroso.
Doveva accadere ed è accaduto nel momento in cui ho accettato di frequentare il corso di cristianità. Ha posto sul mio cammino, persone illuminate dallo Spirito Santo, le quali hanno saputo aprire i miei occhi e il mio cuore; con delicatezza hanno sollevato i veli che coprivano i miei sentimenti buoni e desiderosi di avere delle risposte. Come ho accennato prima “ doveva accadere ed è accaduto “ nel posto più logico: davanti al tabernacolo, davanti a quell’ Eucarestia, mi hanno fatto conoscere un Cristo nuovo, che sapevo esistesse, ma che non conoscevo nella Sua immensa bontà. Le mie lacrime hanno suggellato quella scoperta di un Dio dolce che mi ha sempre amata; mi ha ritrovata, ed è stato commovente l’incontro del pastore con la pecorella e la sua tenerezza.
Da quel momento ho voglia di cibarmi sempre più delle parole di Dio, e diventare una donna pronta ad operare nel giusto, con le proprie braccia e di voler camminare per la strada che Cristo ci ha insegnato.
Non è facile, ma nei miei momenti di sconforto, c’è sempre tesa la sua mano a sostenermi e incoraggiarmi. Questa forza la percepisco anche nell’ Sacramento della Riconciliazione, attraverso il mio Padre Spirituale, riesco a vedere Dio Padre Misericordioso, che è sempre pronto a perdonarci e darci il suo abbraccio d’amore. Però noi dobbiamo essere disposti sempre ad accoglierlo.
Anche nel momento in cui mi hanno proposto di fare questo rollo, ho avuto un po’ di timore, ma poi subito ho sentito dentro di me, una sicurezza che prima non avevo e che mi avrebbe permesso di esprimere e testimoniare tutta la tenerezza che Dio ha dimostrato nei miei confronti.
La stessa tenerezza l’ ho gustata quando mi sono trovata a Roma nella chiesa di S. Paolo fuori le mura, insieme a migliaia di fratelli; con loro abbiamo vissuto momenti straordinari di tenerezza che proveniva solo da Lui: Cristo! Mi sentivo davvero la gioia nel cuore, gioia che auguro a tutti voi e a tutte le persone di questo mondo.
DE COLORES
Rossana