Convivenza diocesana 2023
Eventi
CONVIVENZA DIOCESANA
SANTA MARIA DI LEUCA 24 SETTEMBRE 2023
Saluti del Coordinatore Diocesano
In una mattinata di sole settembrino nella cornice del Santuario di Santa Maria
De Finibus Terrae, a Santa Maria di Leuca, giunga a tutti voi il mio saluto
personale, e del movimento dei cursillos di cristianità della diocesi di Ugento
- Santa Maria di Leuca, che oggi ci ospita.
Riprendendo il tema dell'ultima convivenza studio nazionale conclusasi pochi
giorni fa; la nostra diocesi nella sua giornata di convivialità gioiosa, ha
voluto meditare sul tema "La Sinodalitá nel Cursillo Diocesano".
Proprio per rimarcare un aspetto importante:
È vitale per il cursillo diocesano, riprendere a camminare insieme, verso
l'obiettivo comune, quello di Ri-fermentare di Vangelo gli ambienti, che sono
ancora per tanti motivi assopiti, dagli strascichi di distacco ed indolenza,
dovuti alla pandemia.
Infatti risulta a tutt'oggi faticoso per molte persone, da un lato poter
accogliere il messaggio di cui il cursillista è per sua natura portatore.
Dall'altro lato, questo rende ancor più difficile però, riprendere con entusiasmo,
il cammino di evangelizzazione.
L'unico antidoto possibile a tutto ciò è LA GIOIA, che sgorga dalla
PREGHIERA personale e comunitaria, che agisce da collante tra noi cursillisti,
per poi irradiarsi di conseguenza, per contagio, in chi incontriamo,
trasformandosi in AZIONE verso gli altri.
Dice il Signore: Amatevi come io vi ho amato!. Da questo tutti sapranno che
siete miei discepoli: se vi amate gli uni gli altri'.
Per cui guardiamoci ora negli occhi, colmi della felicità del cuore; affinché
reciprocamente possiamo vivere quest'occasione di riflessione, con risate e
fraternità, in modo pieno.
Abbandoniamo almeno in questo giorno, le zavorre, dei problemi che ci
assillano nel quotidiano, e lasciamoci invece riempire solo dalla Grazia dello
Spirito Santo.
Perché riprendendo con nuova energia il pellegrinaggio della vita, nuovi
fratelli e sorelle si uniscano a noi e sorridendo, potremo urlare insieme, con
allegria ed esultanza come i pellegrini di Santiago de Compostela,
"ULTREYA"!!!.
Uniti nella preghiera. Un abbraccio gioioso e fraterno.
Coordinatore diocesano pro tempore
Vito Ciardo.
Santa Maria di Leuca, 24 Settembre 2023
LA SINODALITA’ NEL CURSILLO DIOCESANO
(Antonio Scanderebech 24 settembre 2023 Basilica di Leuca)
Il termine “sinodalità” significa
“camminare insieme” e indica il cammino del popolo
di Dio, ma anche il suo radunarsi in assemblea per l’ascolto reciproco accompagnati
dallo Spirito Santo.
INSIEME qui riuniti siamo chiamati a metterci in
CAMMINO dentro alle nostre strutture consapevoli che DIO IN CRISTO CI AMA.
Nei
tre giorni del Cursillo avviene un triplice incontro: con sé stessi, con i
fratelli e con il Signore Gesù che non delude mai.
Il Cursillo dà profondità al
senso della vita, genera una traccia nella coscienza e offre una prospettiva
sempre rinnovata, con cui le solite cose sono viste con occhi nuovi.
La
Chiesa Universale è giunta a riconoscere l’unicità del Carisma Fondazionale dei
Cursillos, dunque, una immensità di battezzati nel mondo, perseveranti
negli incontri di Ultreya e nelle Riunioni di Gruppo.
La presenza dei sacerdoti
nel Cursillo non può essere considerata come un fatto marginale del loro
ministero, ma va considerata come SINODALITA’ nel camminare INSIEME a noi
laici.
I sacerdoti hanno relazioni
con noi laici nei vari momenti della vita del Movimento, dal Precursillo
all’Ultreya, dalla Scuola Responsabili ai Coordinamenti.
Il
loro stile di Animatori Spirituali è quello di aiutare noi laici a maturare
come cristiani, a crescere nella fede e nella capacità di essere protagonisti
nella vita cristiana e nell’evangelizzazione degli ambienti.
I
responsabili dei Cursillos sono coloro che con coraggio sono disposti ad
impegnarsi nella Vigna del Signore con naturalezza, come farebbe il Signore. Essi
vivono la stessa missione della Chiesa nell’azione
evangelizzatrice.
Cercano
di trasmettere la concezione di una Chiesa portatrice di Grazia, attraverso i
sacramenti.
In
sostanza i Cursillos chiedono che ciascuno impari ad accettarsi così com’è,
contando sulla forza della Grazia, quale vera dimensione spirituale, con cui
rimanere fedeli al Vangelo e capire che si può essere migliori.
Adesso chiediamoci
come il Movimento del Cursillo vive la sinodalità nella concezione del “camminare
insieme” e riguardo alla comunione, alla partecipazione e alla missione nella
Chiesa?
Poiché la fonte e l’origine
di tutto l’apostolato della Chiesa è Cristo, mandato dal Padre, è evidente che
la creatività dell’apostolato dei laici dipenda dalla loro unione vitale con
Cristo: «Chi rimane in me ed io in lui, questi produce molto frutto, perché
senza di me non potete far niente».
Su questa strada occorre che
noi laici che abbiamo fatto l’esperienza del Cursillo, tutti insieme, progrediamo
nella santità cercando di superare le difficoltà con prudenza e pazienza.
E’ necessario camminare
insieme facendo uso delle nostre strutture che sono la Riunione di Gruppo,
l’Ultreya e la Scuola Responsabili.
Il
nostro obiettivo privilegiato ma non esclusivo, è quello di portare al Cursillo
i lontani. In tale senso dobbiamo sforzarci per garantire che il messaggio
raggiunga molte persone in tutti gli ambienti della nostra società.
(Vivenza)
Dopo aver fatto il mio Cursillo di Cristianità,
compresi - con una luce tutta nuova - che Cristo mi chiamò in disparte nell’Oasi
di Pesculuse per tre giorni, per farmi capire che voleva essere mio amico e
fratello, per servirsi di me nella difficile opera di evangelizzazione.
Capii che il nostro Movimento voleva e
vuole evangelizzare le persone, curare la formazione cristiana di coloro che
hanno vissuto l'esperienza dei “tre giorni” e riempire di spirito evangelico
gli ambienti frequentati attraverso la testimonianza personale e comunitaria.
In sostanza, capii che Cristo ci vuole impegnati ad
evangelizzare con la nostra testimonianza, ogni ambiente della nostra società e
cioè il laboratorio, la sala operatoria, la caserma,
l’università, la fabbrica, l’officina, i campi, il
focolare domestico ed anche il tempo libero.
Per questo, ci viene in aiuto la
frequenza dell’Ultreya, cioè dell’incontro settimanale programmato dal nostro
Movimento e la Riunione di gruppo.
Infatti in Ultreya siamo facilitati a
trovare un gruppo di amici con i quali è possibile: crescere nell'amicizia
umana e spirituale; condividere la nostra vita quotidiana ed impegnarci alla
conversione programmando azioni apostoliche personali e di gruppo, rivolte specialmente
al Precursillo.
Gli approfondimenti fatti in seguito, mi
hanno fatto capire che, fin dalla sua nascita, il nostro Movimento ha invitato
i cursillisti ad essere fermento evangelico in tutti gli ambienti della società
ed a camminare insieme facendo SINODALITA’.
Sarà
più facile portare avanti questo impegno se camminiamo uniti, perché solo
attraverso la nostra unione e quella con il Signore, potremo mantenere vivo il
desiderio di annunciare la “Speranza e la Salvezza” nei nostri ambienti,
specialmente alle persone che hanno dimenticato o mostrano indifferenza verso
Dio e la religione.
Tutte
le attività dei Cursillos di Cristianità servono per formare sempre più i
cristiani. Nessuno può dire di avere già una formazione cristiana completa,
tutti abbiamo bisogno di essere educati nella fede in Dio.
Le
persone che ogni giorno incontriamo sul nostro cammino SINODALE hanno bisogno
di cristiani autentici che, attraverso la loro fede testimoniata con la vita,
sappiano suscitare l’interesse e il desiderio di incontrare il Signore e
riaccostarsi ai Sacramenti.
Consapevoli
di questa realtà, non possiamo mai accontentarci di quanto già realizzato. È
necessario tendere sempre più verso l’alto, sapendo che il cammino è in salita.
Insieme
ai sacrifici e alle sofferenze, non mancherà l’aiuto del Signore e la gioia per
ogni gesto di amore verso i nostri fratelli, specialmente quelli che hanno più
bisogno di trovare il giusto orientamento della loro vita.
É
questa la nostra ragione di essere cristiani e cursillisti, è questo il carisma
fondazionale del nostro Movimento che ci hanno testimoniato e trasmesso con la
loro esistenza e perseveranza coloro che ci hanno preceduti.
Siamo chiamati anche ad entrare, con coraggio, là
dove c’è divisione, conflitto, odio, per portarvi concordia, pace ed unità.
Questo ci fa capire che vivere
per gli ALTRI è una regola della
natura. La vita è bella quando noi siamo felice ma, è molto più bella quando
gli ALTRI sono felici per merito
nostro.
Concludo:
Spero che il Signore mi dia sempre la forza di camminare insieme ai miei fratelli, continuando a fare del bene
agli ALTRI, mettendomi a loro
disposizione e cercando di dare sempre il mio piccolo contributo anche se costa
fatica.
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